L’anno dell’autorità e del combattimento spirituale FIGHT 2024

Sociale Sabaoth

Pastori Michele Corigliano e Clarissa Cameli

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Da circa vent’anni diamo il nostro contributo alla collettività, aiutando concretamente chi è nel bisogno e si trova in uno stato di particolare vulnerabilità, senza distinzione di sesso, di lingua e di religione.

Il nostro impegno è anche la nostra certezza: è possibile essere la “mano di Dio” per migliorare la realtà che ci circonda, e fare così la differenza nella vita di quelli che sono considerati “ultimi”, cioè i più deboli, gli emarginati, gli indesiderati e gli esclusi. Con questa ferma convinzione, nel 2000 abbiamo dato vita all’area sociale della Sabaoth Church, collaborando efficientemente con attori di varia natura – istituzioni nazionali e locali, altre associazioni e volontari singoli – e attivando specifici percorsi di miglioramento nella comunità in cui siamo inseriti e di cui abbiamo deciso di prendere responsabilità attiva. Desideriamo raccontarvi brevemente i nostri principali progetti, elargiti in modo totalmente gratuito grazie alla generosità costante dei nostri sostenitori e all’abnegazione dei nostri volontari.

ASSISTIAMO ATTIVAMENTE MALATI ONCOLOGICI

La possibilità di curarsi è un diritto inalienabile dell’uomo. Veniamo continuamente contattati da diverse parti d’Italia e dall’estero, da persone malate di cancro che hanno disperato bisogno di sostegno materiale e psicologico. Si tratta spesso di persone sole o di stranieri senza una sufficiente conoscenza della lingua per destreggiarsi agilmente tra la burocrazia e gli aspetti più prettamente organizzativi di una vita segnata da una malattia tanto grave.
In alcuni casi, questi soggetti non hanno neanche acceso all’assistenza sanitaria nazionale. Il nostro team di volontari, con il supporto di provvidenziali benefattori, affianca queste persone nel loro percorso, fornendo contributi economici e mediatori linguistici nell’accompagnamento alle visite e ai colloqui con i medici. In questo modo creiamo intenzionalmente una rete di sostegno, facendo tutto ciò che è nelle nostre possibilità per offrire un aiuto concreto, in virtù del principio secondo cui “dovremmo fare agli altri quello che vorremmo fosse fatto a noi”.

Se anche tu hai a cuore questa causa e vuoi contribuire con un’offerta mirata a questo progetto, puoi farlo inviando la tua donazione all’IBAN* indicato sotto, inserendo la seguente causale: “LIBERA DONAZIONE MALATI ONCOLOGICI”.

(*) BANCA Unicredit spa
IBAN: IT58F0200801652000104774275
INTESTATARIO: SABAOTH SOC. COOP. SOCIALE
CAUSALE: LIBERA DONAZIONE SOCIALE MALATI ONCOLOGICI

DISTRIBUIAMO GRATUITAMENTE ALIMENTI E BENI DI PRIMA NECESSITÀ

Il progetto di distribuzione del pacco alimentare ci vede coinvolti un paio di volte al mese con la distribuzione di cibo e generi di prima necessità a circa 400 persone della città e del hinterland milanese. Insieme alla Fondazione del Banco Alimentare Onlus, infatti, rivolgiamo il nostro sforzo a nuclei familiari in serie condizioni di disagio economico*.

*Ragazze madri; famiglie numerose e monoreddito; famiglie in cui uno (o entrambi) dei genitori è vittima di dipendenze di vario genere; persone affette da gravi malattie o disabilità; soggetti anziani con pensione irrisoria; uomini o donne divorziati senza nessuna forma di sussidio; extracomunitari che non riescono a inserirsi nel tessuto sociale, ecc.

CREIAMO PERCORSI DI RECUPERO PER TOSSICODIPENDENTI E AFFETTI DAL VIRUS HIV*

In un quartiere della periferia milanese chiamato Rogoredo esiste il cosiddetto “bosco della droga”. Qui trascorrono le loro giornate molti ragazzi – troppi e spesso minorenni – che son stati inghiottiti nel tunnel della droga con conseguenze devastanti per loro stessi e le famiglie. La situazione è degradante e difficile da rendere a parole: prostitute minorenni, senzatetto che dormono tra escrementi e siringhe, giovani che vivono aspettando di comprare la dose quotidiana con i pochi spiccioli recuperati in metropolitana o illegalmente. Questa è la parte della società che c’è ma si preferisce non vedere, i “rifiuti umani”, i “falliti” della società. Ebbene, è per loro che da anni abbiamo allestito uno stand all’entrata del bosco dove forniamo alimenti e semplici articoli di prima necessità – queste persone hanno infatti bisogno di tutto, perché la droga consuma ogni risorsa.

L’obbiettivo è instaurare relazioni sane e incoraggiare chi ce lo permette ad entrare in comunità di recupero e a cambiare vita, un passo alla volta ma senza mai voltarsi indietro. Lavorano nel nostro team ex tossicodipendenti che hanno completato da anni e con successo un percorso di riabilitazione e per questo possono essere degli esempi e degli spiragli di speranza: desideriamo, infatti, che chi si ferma allo stand si senta amato e apprezzato, chiunque sia. In questi anni abbiamo accompagnato diversi ragazzi tossicodipendenti in vari percorsi di recupero, con il supporto di strutture e comunità. Inoltre, abbiamo conosciuto diversi ragazzi affetti dal virus Hiv, e siamo riusciti a convincerli a farsi curare, collaborando con vari ospedali per una rete sanitaria attorno a loro.

*Il nostro impegno è rivolto anche a chi soffre di dipendenza da alcol.

SUPPORTIAMO I GENITORI NELL’ACQUISTO DI MATERIALE SCOLASTICO

Con il progetto “Adotta una lista”, ogni anno alcuni donatori ci aiutano a rispondere alle difficoltà di famiglie indigenti, facendosi carico dell’acquisto del materiale scolastico necessario per i loro figli. Facciamo in modo che i genitori possano permettere ai propri bambini e ragazzi di vivere l’inizio della scuola con euforia e spensieratezza.

FACILITIAMO LA REGOLARIZZAZIONE DEGLI STRANIERI

Riconosciamo che questo è un tema attuale e piuttosto divisivo in Italia, in Europa e nel mondo, nella scena geopolitica attuale. Per questo motivo, abbiamo profuso fin da subito grande impegno nel fornire un aiuto che avesse sempre uno sfondo legale e informato sulle leggi e i regolamenti non solo italiani, ma anche europei. Laddove possibile, infatti, abbiamo intrapreso la via della regolarizzazione dei documenti, fornendo sostegno anche strettamente burocratico da parte di professionisti del settore. Le modalità di aiuto partono con un colloquio conoscitivo, dopo il quale, alcuni di loro vengono indirizzati al Sai-Servizio Accoglienza Stranieri, per ricevere una consulenza legale più mirata. Inoltre, aiutiamo i minori stranieri nell’inserimento scolastico e i giovani a scrivere il Curriculum Vitae. In particolare, continuiamo a sostenere da ormai qualche anno, un gruppo di cittadini cinesi nel loro (lungo) percorso per la richiesta di asilo politico per motivi di persecuzione religiosa.

Nel corso di questo difficile e complesso anno, l’area sociale ha realizzato le seguenti attività:

  • Distribuzione del pacco alimentare;
  • Offerta di consulenza e mediazione per favorire l’inserimento lavorativo;
  • Reinserimento sociale;
  • Integrazione culturale;
  • Attività di assistenza e accompagnamento volte a garantire il diritto all’istruzione della minoranza etnica rom;
  • Ricerca di soluzioni abitative;
  • Assistenza e accompagnamento presso le strutture sanitarie in loco e guida all’accesso ai servizi pubblici;
  • Distribuzione gratuita di farmaci e presidi per incontinenza per disabili in carico;
  • Consulenza e accompagnamento in percorsi riabilitativi verso persone con problemi di dipendenza;
  • Orientamento e accompagnamento alla formulazione e regolarizzazione dei documenti;
  • Servizio mensa;
  • Centri di ascolto. Destinatari di tali interventi sono stati: tossicodipendenti; alcolisti; ragazze madri, madri con minori a carico; rom; disoccupati; persone senza fissa dimora; famiglie indigenti; persone prive di assistenza sanitaria

Carcere e Reinserimento Sociale

Questo progetto si focalizza sull’importante processo di reinserimento dei detenuti nella società dopo il periodo di reclusione. La sua realizzazione coinvolge vari aspetti, tra cui i colloqui con i detenuti, la creazione di progetti personalizzati in accordo con l’Area Educativa del carcere e la collaborazione con associazioni, servizi sociali e famiglie, a seconda delle necessità di ciascun individuo coinvolto. Questi progetti mirano a fornire percorsi di riabilitazione, formazione professionale e interventi specifici volti a indirizzare positivamente il percorso di reintegrazione sociale. Il progetto “Carcere e Reinserimento Sociale” adotta un approccio olistico, considerando l’individuo detenuto nella sua totalità e coinvolgendo una rete di attori diversi per facilitare il suo reintegro nella società.

Autismo: oltre ciò che vedi

Attraverso questo progetto vogliamo fornire un sostegno significativo alle famiglie della chiesa – e non solo- che hanno bambini affetti dal disturbo dello spettro autistico. Per raggiungere questo scopo, abbiamo avviato diverse iniziative: organizziamo sessioni di sensibilizzazione e formazione rivolte a volontari ed educatori che desiderano collaborare con noi in questo progetto. Vogliamo diffondere una maggiore comprensione dell’autismo, dei suoi sintomi e delle sfide quotidiane che le famiglie affrontano, promuovendo così una cultura di inclusione e empatia. Un altro aspetto cruciale è l’offerta di servizi di supporto emotivo e consulenza alle famiglie coinvolte. Questo supporto è fornito sia attraverso incontri individuali che attraverso gruppi di supporto, creando una rete di genitori che possono condividere risorse, strategie e fornirsi reciprocamente aiuto e incoraggiamento. Riconosciamo quanto sia importante avere un sistema di supporto solidale, poiché affrontare l’autismo può comportare sfide uniche per ogni famiglia. Crediamo nell’importanza di creare occasioni sociali e ricreative in cui tutti i bambini si sentano accolti e coinvolti, indipendentemente dalle loro differenze.

rom

Ci siamo attivati per cercare soluzioni abitative per famiglie di etnia rom e regolarizzarli sul territorio, prendendoci carico di tutti i componenti del nucleo familiare: inserimento scolastico dei figli minori e ricerca di lavoro per i genitori. Abbiamo intrapreso un percorso di reinserimento sociale per varie famiglie, provvedendo al loro trasferimento dall’abitazione abusiva ad una casa vera e propria. Il nostro impegno è sfociato in una proficua collaborazione con la “Comunità di Sant’Egidio”, “Mamme e maestre di Rubattino” e la “Casa della Carità”.  Abbiamo anche dato vita a una serie di incontri per donne rom, dove si è parlato di aborto e delle sue conseguenze, di maternità e sostegno della stessa. Inoltre, abbiamo fatto diversi viaggi in Romania per conoscere, sostenere e aiutare le famiglie e i figli di alcuni dei rom che siamo riusciti a raggiungere.

COVID-19

La pandemia in corso ha generato nuovi e stringenti bisogni che siamo riusciti a tradurre in opportunità per aiutare ulteriormente sul territorio e raggiungere più persone possibili attraverso specifici progetti sociali. In collaborazione con il Comune di Milano, grazie al progetto “Milano Aiuta” l’Associazione “ScegliGesù”, ci siamo rivolti alle fasce più colpite dall’emergenza COVID-19: i degenti, i senzatetto, le ragazze-madri e gli anziani.

Il nostro team di volontari si è occupato di recapitare beni di prima necessità (spesa alimentare ma anche medicinali) a domicilio a famiglie provate dalla crisi economica e socio-sanitaria. Abbiamo anche attivato un servizio di accompagnamento in ospedale, offrendo un sostegno sempre puntuale e professionale anche di natura psicologica. Tutto questo, anche grazie all’indispensabile supporto della Fondazione Banco Alimentare Onlus. Al contempo, abbiamo proseguito con le nostri attività pluriennali presso le stazioni di Milano Rogoredo, Milano Centrale e Cadorna, provvedendo coperte e alimenti per i senzatetto e tossicodipendenti, spesso minorenni.

(*) BANCA Unicredit spa
IBAN:
IT58F0200801652000104774275
INTESTATARIO: SABAOTH SOC. COOP. SOCIALE
CAUSALE: LIBERA DONAZIONE SOCIALE